La comunicazione e la geometria hanno molti aspetti in comune.
Il teorema di Pitagora, ad esempio, rappresenta in modo magistrale la magìa che esiste – in un triangolo rettangolo - nella relazione tra i quadrati costruiti sui suoi cateti e quello costruito sull’ipotenusa. Una magìa che è possibile riprodurre in azienda, “elevando al quadrato” l’impegno a comunicare, e creando straordinari e stabili equilibri fra le varie aree, in una nuova interazione.
Pensiamo alla retta, un insieme indefinito di punti, tanti quante possono essere le nostre interazioni nel corso di una giornata. Una delle sue proprietà principali è quella di essere la distanza più breve proprio tra due di quei punti. Allo stesso modo comunicare direttamente rappresenta la soluzione più efficace e meno dispendiosa in termini energetici ed economici, e la via più breve per raggiungere un risultato.
Quanto è fondamentale per te comunicare con chiarezza in ogni possibile scambio durante la giornata?
E quanto la qualità della comunicazione, secondo te, influisce sul risultato finale dello scambio avvenuto?
Comunicazione verbale e non verbale: ma, se a questo aggiungiamo le nuove modalità digitali di comunicazione, la situazione cambia?
Quanto il tuo giudizio, verso te stesso e verso l’altro, condiziona il raggiungimento dell’obbiettivo di una comunicazione?
Per risolvere una criticità durante una trattativa o un progetto è molto meglio parlare direttamente con l’ interessato, evitando un sms, una mail o peggio ancora comunicando per interposta persona.
La qualità della relazione cambia e fa subito un salto di qualità:
l’immediatezza che c’è in una relazione umana diretta non è nemmeno paragonabile al più sofisticato sistema di chat esistente.
Questo vale sia che ci si stia relazionando con un collega, un superiore, un collaboratore, un amico/a, un compagno/a, un cliente, un figlio/a...
Molto spesso preferiamo evitare l’incontro/scontro diretto: e sbagliamo. La comunicazione diretta può evitare incomprensioni, fugare dubbi, allentare la tensione, avvicinare la soluzione dei problemi.
Ma parliamo di marketing e di clienti.... Comunicare con il cliente diventa ogni giorno più complesso, anche perché i messaggi sono talora confusi e le trattative, anche per motivi di natura economica e strutturale, diventano interminabili
Quante volte in una trattativa ti sei sentito dire: “non abbiamo preso ancora una decisione, sentiamoci tra qualche mese...” “...non è il momento siamo in una fase di cambiamento, meglio aggiornarci nel prossimo quarter...” “...stiamo valutando altre soluzioni, c’è molto interesse per voi, ma non è ancora chiara la posizione di casa madre rispetto ai nuovi progetti...”
Quante volte una campagna si è rivelata poco efficace e la risposta ricevuta non soddisfa le nostre aspettative?
Il vero problema, il fattore comune a tutti questi elementi, è la completa mancanza di focus.
Da una parte chi ha proposto il prodotto o il servizio, forse non ha colto quale fosse il vero bisogno del cliente e non ha saputo proporre la soluzione ideale e risolutiva; dall’altra il cliente vive in una realtà aziendale “tutta sua”, refrattaria, almeno in parte, al cambiamento.
Se si aspetta di concludere l’affare quando sarà tutto perfetto, non si firmerà mai.
Altro fattore rilevante, sia durante una trattativa sia all’interno dell’azienda, è la mancanza di chiarezza durante la comunicazione.Questo elemento si traduce in un continuo “teatrino”, all’interno del quale non si prendono mai vere decisioni. Il vero nodo è quello di prendersi la responsabilità di un si o di un no, sia da parte del cliente, che da parte di chi offre il prodotto/servizio: superato un certo limite, bisogna saper dire “basta!”.
Saper dire NO agli altri, è dire un profondo SI a se stessi.
Su questo si basa l'alchimia trasformativa della relazione e la realizzazione della propria mission.
Dare spazio alla propria verità, anche nel business, può dar vita a un mondo “migliore” degli affari, fatto di reciprocità, rispetto dei ruoli e della professionalità, di scambio costruttivo.
Questo tipo di consapevolezza può e deve partire da ognuno di noi, da qualsiasi posto occupiamo all’interno di una trattativa commerciale o di una strategia di marketing.
La cosa importante è creare una connessione profonda con noi stessi e ogni elemento dell’azienda che rappresentiamo, basata su rispetto e presenza.
Queste due qualità permettono di creare vero valore per l’azienda e per tutte le persone che ne fanno parte: se mancano, possiamo continuare a “giocare agli affari” in uno spazio irreale, dove circola (forse) tanto denaro, ma poco valore.
Prova a immaginare come sarebbe bello se questi due ultimi elementi coincidessero realmente in un circolo virtuoso di valore/denaro/valore..., via via sempre più in espansione perché il tema del benessere possa diventare qualcosa di concreto, che rappresenti il tuo lavoro, la tua passione, la tua realizzazione personale, la tua visione del mondo.
Bisogna diventare consapevoli che il rispetto da parte degli altri, deriva principalmente dal saper nutrire profondo rispetto verso se stessi.
La formula perfetta della comunicazione? E’ quella che, appena la metti in atto, ti fa sorridere.
Diversamente, dubita.
Esistono strumenti e tecniche non convenzionali utili a creare questo tipo di comunicazione basata sui valori profondi che ti rappresentano. Scopriamoli e sperimentiamoli insieme, sarà un'avventura entusiasmante.
Possiamo parlarne e confrontarci in proposito, vediamo quanto di bello ne scaturisce!
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